Aderendo ai Principles dell’ONU, Banca Generali si impegna a promuovere gli investimenti sostenibili ESG e a collaborare con le principali istituzioni finanziarie a livello internazionale.
Banca Generali conferma la sua vision come prima Banca Private per valore del servizio, innovazione e sostenibilità, aderendo ai Principles for Responsible Investments (PRI) delle Nazioni Unite. Lanciato nel 2006, il network si pone l’obiettivo di promuovere gli investimenti sostenibili ESG tra gli investitori istituzionali e supportarli nell’integrazione dei valori di sostenibilità nei processi di decision-making. Entrando a far parte del network PRI, Banca Generali compie un ulteriore passo nel consolidamento delle performance ESG e della collaborazione con le istituzioni finanziarie e i colleghi di settore. A dare il benvenuto alla banca il CEO di Principles for Responsible Investment, David Atkin: “Ora più che mai è fondamentale che gli investitori e le istituzioni si uniscano per lavorare verso obiettivi comuni, a beneficio delle persone e del pianeta. Non vediamo l’ora di lavorare al fianco di Banca Generali per realizzare questi obiettivi”.
La decisione di Banca Generali arriva dalla consapevolezza dell’Istituto dell’importanza di integrare fattori ambientali, sociali e di governance nei processi di investimento. Con gli investimenti sostenibili ESG è inoltre possibile ridurre il profilo di rischio dei portafogli e aumentare i livelli di integrità e trasparenza. A spiegarlo è Carmelo Reale, Responsabile Area General Counsel and Sustainability, che ha definito l’adesione ai PRI dell’ONU “un traguardo importante ma allo stesso tempo anche un punto di partenza per implementare i prossimi passi della strategia di medio periodo”. Nel 2022, la percentuale di soluzioni gestite ESG di Banca Generali si è attestata al 32% del totale arrivando a quota 12,9 miliardi: l’obiettivo dell’Istituto è incrementare tale percentuale fino al 40% entro il prossimo anno.