Luca de Meo, CEO di Renault Group e Presidente dell’ACEA, ha inviato un messaggio alle istituzioni: necessaria una strategia industriale per superare le sfide della transizione e della concorrenza globale.
L’industria automobilistica europea ha bisogno di una strategia forte, capace di affrontare le sfide della transizione verso la mobilità elettrica e della concorrenza internazionale, in primis quella di Stati Uniti e Cina. E i costruttori dovranno essere coinvolti nel processo. A lanciare l’appello alle istituzioni europee è Luca de Meo, CEO di Renault Group e dallo scorso gennaio Presidente dell’ACEA. “Noi del mondo dell’auto siamo parte della soluzione e quindi vogliamo avere una voce nella definizione delle regole del gioco – ha dichiarato il manager ai microfoni dell’Ansa – Ma anche nel modo di come la strategia viene attuata negli anni. Chiediamo solamente un posto al tavolo delle discussioni: siamo noi che agiamo in questo settore, investiamo soldi”. E se oggi il settore europeo può vantare ancora una leadership riconosciuta a livello internazionale, senza un intervento deciso delle istituzioni lo scenario è destinato a cambiare: “Questo è il messaggio: abbiamo bisogno di una strategia industriale forte”.
Da un lato gli Stati Uniti con realtà come Tesla, dall’altro la Cina con il suo know-how consolidato sullo switch elettrico: questi i principali concorrenti degli storici marchi europei. A mancare non sono tuttavia né le capacità ingegneristiche, sottolinea il CEO di Renault Group Luca de Meo, né i fondi messi a disposizione per la transizione verso l’elettrico. Il limite principale al momento è rappresentato dall’iper-regolamentazione. Un esempio tra tutti la nuova proposta Euro 7, che costringerà i costruttori a dirottare gli investimenti ritardando la transizione verso l’elettrico: “L’Europa ha la tendenza a fare molta regolamentazione e il tema adesso è come fare il ponte tra fondi e regolamenti: questo – ha concluso Luca de Meo – si chiama strategia industriale“.